11-1-08 AMBASCIATA DI MARTE (Firenze)

Power band che si distingue sin da subito con uno splendido inizio , e con il meraviglioso pezzo iniziale "The sacred test".
Band formata di cinque elementi sin dalle prime note emerge il cantato fenomenale della cantante Chiara, che non perde mai il tiro per tutto il concerto e si esibisce in alcuni momenti in degli acuti perfetti. Ho apprezzato la sua voce soprattutto nella cover degli Iron Maiden "Flight of Icarus" , dove e' venuta veramente fuori la sua capacita' di riprodurre una cover (eseguita poi da un uomo , ma sembra che la nostra Chiara riesca splendidamente in questo !!).
Altri elementi notevoli della band i chitarristi Pasquale e Francesco , veramente precisi nei loro riff puliti , e soprattutto bisogna sottolineare la loro musica dotata di melodie classiche , dall'aria quasi trionfale , coinvolgenti e ben eseguite. Dopo il primo pezzo segue "The black dragon's eyes" , abbastanza simile al primo,"Lucifer's cry", "living for honour" , il mio preferito della serata "Seventh Seal" , pezzo velocissimo (dove le chitarre mi hanno veramente stupito con la loro precisione ), e "The unicorn".
Guest star sul palco dei Seventh Seal , Alessio dei Frozen Tears . Il duetto con Chiara e' stato veramente , come a me piace definire , molto convincente.
I Seventh Seal sono , in sostanza , un'ottima band nel loro genere , a cui consiglio fermamente di promuoversi , i cui punti di forza sono la voce , le chitarre e le (a mio parere) stupefacenti melodie. L'unica pecca che mi ha un po' infastidito e' stata la mancanza di presenza scenica , un piccolo ingrediente che avrebbe reso il loro show quasi perfetto ; non solo poco movimento ma proprio poca vitalita'. Il riscontro da parte del pubblico c'e' stato , pero' , ed anche tanto.

recensione by Freya

27-1-07 CENCIO'S (Prato)

...Veloce cambio di palco, ed ecco che dopo quasi due anni di distanza tornano a calcare le scene i Seventh Seal.
Come molti di voi sapranno, ho una vera e propria venerazione verso questo gruppo, che riesce a fare un power mai scontato o banale, apprezzato anche da chi in genere il power lo odia.
Finalmente riesco anche a rivederli con la lineup completa con Francesco Fanciullotti, storico chitarrista del gruppo che aveva abbandonato momentaneamente per motivi personali. Ed in più sul palco non erano in cinque ma... sei! Infatti la cantante Chiara è incinta al 4o mese... congratulazioni! Proprio per questo motivo la band mi spiega prima dell'inizio dei concerti che è stata costretta a tagliare le cose più speed, purtroppo, per ovvi motivi.
Il concerto si fa godere lo stesso però, e l'incrocio delle due chitarre è stupendo come quello di un tempo. Tutti tecnicissimi, un gruppo sicuramente ad un livello superiore, come i Frozen Tears. La scaletta viene incentrata sui pezzi nuovi, molto travagliati direi anche, visto che sono da più di un anno in preparazione. Il primo impatto è positivo, sono molto più lunghi e complessi rispetto ai precedenti, ma credo che necessitino di diversi ascolti prima di essere apprezzati appieno.
Conclude la performance The Black Dragon's Eye, dove posso apprezzare ancora di più il feeling fra i due chitarristi, la voce di Chiara esageratamente potente come sempre nonostante il pancione, il basso trascinante e un batterista come pochi se ne trovano nella scena toscana.
Purtroppo grave assenza di Ways of the World, loro cavallo di battaglia, e della riscoperta Nightly Rainbow. Speriamo nel prossimo concerto, magari con un po' più di tempo.
Gran concerto, peccato che dovremo aspettare un altro po' prima di rivederli. Aspetto il cd nuovo con ansia.

- Preparazione tecnica: 9 - Maestri.
- Preparazione scenica: 8 - Si muovono, tengono il palco tranquillamente, plastici.
- Songwriting: 8,5: - Mezzo punto in meno rispetto al 9 soltanto perchè non conosco i pezzi nuovi.
- Qualità sonora: 7 - Migliorato rispetto agli Angel's Cry, ma non mi ha convinto del tutto.
- Globale: 8 - Gran concerto, grande gruppo.

recensione by Ace

27-1-07 CENCIO'S (Prato)

E’ il turno ora dei Seventh Seal, grande band attiva da 10 e passa anni e che conosco da tempo, sia live che per il loro buonissimo debutto del 2003 (“The Black Dragon’s Eyes”, recensito anche nell’apposita sezione di questo forum). La band torna a calcare i palchi dopo un periodo un po’ altalenante in cui tra l’altro uno dei chitarristi aveva momentaneamente lasciato per poi tornare poco tempo fa, e dimostra di non aver perso alcun smalto, anzi, i pezzi nuovi presentati (di cui non ricordo i titoli al momento, scusate) sono uno piu’ bello dell’altro, da quello piu’ epicheggiante e in linea con alcuni pezzi del debutto, a quello quasi interamente strumentale tranne dei vocalizzi all’inizio (l’unico se non erro che era gia’ stato presentato live anche in altre occasioni negli ultimi concerti prima della pausa di vari mesi), per finire con quello che attacca con un giro assolutamente “maideniano” (una delle loro influenze gia’ nel debutto ma in ogni caso mai troppo esplicita), esaltante e di immediata presa.
Si nota che c’e’ stato un aumento generale della complessita’ e varieta’ strumentale dei brani, con molti cambi di tempo, riff, fraseggi etc. che danno modo a ogni componente di esprimere davvero le proprie potenzialita’, tutto questo pero’ senza che si perda quella linearita’ e facilita’ di ascolto anche al primo impatto tipica della band ne’ che si esca dal concetto di canzoni, compatte e scritte alla grande, evitando il rischio, in cui cadono a volte molti, di “suonarsi addosso” e andare quasi ognuno per i cavoli propri pensando solo ad essere piu’ “tecnici” e veloci possibili (qualcuno ha detto Dragonforce?).
Dal debutto vengono eseguite la title-track e la sempre stupenda ed epicissima “Living For Honour (The Gladiator)”, ma nel tempo a loro disposizione c’e’ spazio anche per una perfetta esecuzione (mi pare improprio chiamarle “cover” quando la riproposizione e’, per scelta chiaro, fedelissima a quella degli originali) della leggendaria “Transylvania” (spero non ci sia bisogno per nessuno di dire di chi…), che scatena ovviamente il totale coinvolgimento del pubblico, anche i piu’ “distratti”.

Insomma, soprattutto per chi ama un certo metal tra heavy, power (di quello buono eh) e suggestioni epicheggianti, voci non scontate o uguali a mille altre sia come timbro che linee melodiche etc. (Chiara resta davvero un marchio distintivo al di la’ della validita’ della musica), questa band rimane la migliore o almeno tra le migliori 2-3 della nostra regione…ma non solo, il discorso potrebbe essere allargato senza problemi anche a livello nazionale secondo me.

Ah, complimenti all’”attitudine” della cantante nonostante tutto…chi c’era capira’ il perche’ eheheh.

recensione By Alessio "The Sentinel"

16-7-05 MULLIGAN'S PUB - Montespertoli (Firenze)

Velocissimo cambio di palco ed ecco i Seventh Seal!

Devo dire che stasera hanno suonato maledettamente bene, una serata veramente ispirata. Dietro le pelli un Mark Napolitano incontenibile, scatenato, preciso e dirompente, sicuramente il valore aggiunto a questo concerto! Infatti mi hanno detto successivamente che è salito sul palco praticamente ubriaco!

Le canzoni suonano bene, peccato per i suoni da bilanciare un po' meglio per le chitarre, ma nel complesso soddisfacente. Il gruppo ha tiro, non sbaglia quasi nulla (qualche nota degli assoli Daniele, il nuovo chitarrista, ma essendo nel gruppo da un mese o poco più gli perdoniamo abbondantemente qualche imprecisione ), insomma, un gran concerto. Un grande Andrea Mati come sempre, che forse però deve ricominciare ad agitarsi di più, come fece al Cencio's!

A metà show il grandissimo Pasquale in dolce compagnia ci ripresenta Nightly Rainbow, eccezionale come la settimana prima al Compleanno SCMF, dove l'hanno eseguita live per la prima volta. Cori e cembalo accompagnano la canzone, in gran lustro! Il pubblico (presente in gran numero per tutti i concerti, peccato che molti fossero a sedere) ascolta rapito, tranne esplodere in un grande applauso a fine canzone. Come al compleanno, grande successo per questa stupenda canzone! Menzione d'onore, a fine canzone Mark, il batterista, torna sul palco e fa "Allora, si ricomincia a fare heavy metal?"

Grandi Seventh Seal (le Settime Foche ) che per l'occasione ci offrono un grandissimo duetto con la sempre grandissima Chiara Luci e Alessio Taiti, cantante dei Frozen Tears che concludono il concerto con The Unicorn. E quando dico duetto, non intendo coretti o giusto il ritornello, intendo proprio un signor duetto!!! peccato che il livello della voce di alessio fosse regolato per i cori, e il fonico fosse chissà dove

Concludo con una riflessione: mi tornano in mente le immagini del Ministry e del New Breed, col gruppo "menomato", senza una chitarra, con quella lieve tristezza negli occhi dei 7th Seal alla fine del concerto, per tutte le sfighe sul palco... beh, la rinascita! Personalmente, ho sempre creduto in questo gruppo e non hanno tradito la mia fiducia. E mi piace immaginare che la mia proposta di suonare al Compleanno SCMF, fattagli dopo il concerto al Ministry, con la promessa di tornare a suonare in 5, abbia potuto in minima parte dare una spinta in più a questo gruppo per riprendersi e ricominciare seriamente più di prima! Ma so anche che, con o senza di me, sarebbero tornati lo stesso e l'importante è questo...

Adesso aspettiamo il successo INTERNAZIONALEEEE!!!


- Preparazione Tecnica : 8 | Musicisti.
- Preparazione Scenica : 7.5 | Il palco è loro!
- Songwriting : 9 | Le loro canzoni, a distanza di quasi un anno del loro mio primo ascolto, vincono la sfida del tempo, e continuano a convincere e ad emozionare. E fra poco un nuovo CD!
- Interpretazione Delle Cover : 7 | The Trooper venuta bene e coinvolgente come sempre, però forse dovrebbero provare qualcosa di meno inflazionato
- Qualità Sonora : 7 | Come detto sopra, il suono poteva essere migliorato, peccato che il mixer fosse sul palco e il fonico chissà dove
- Globale : 9 | Il loro miglior live?

16-7-05 Compleanno SCMF - Larciano (Pistoia)

Ed eccomi a recensire un ottimo gruppo che rende merito alla fama heavy metal toscana, autore di un ottimo power con delle bellissime liriche e una più che egregia interpretazione da parte della singer. Cambiato il precedente chitarrista con un'altro ragazzo che lo ha ottimamente sostituito.
La parte ritmica decisamente incalzante.. un velocissimo e preciso batterista che picchia duro sulle pelli e che ha un tiro veramente spettacolare.
Il bassista.. é una furia.. tra l'altro un gigante, ha un dimestichezza ed una velocità con la mano destra notevole, ed esegue delle ritmiche veramente potenti. Ottimo showman si muove e si agita mentre suona in modo molto coinvolgente.
I due chitarristi hanno un'ottima intesa e riescono a portare avanti il pezzo con molta forza e disinvoltura. Pasquale con la sua bellissima Gibson esegue gli assoli alla grande per il piacere dei fan e del pubblico.. e in particolare mio..
La singer riesegue più che egregiamente le liriche di Black Dragon's Eyes, incitando il pubblico e con un ottima convinzione. Con professionalità passa dai toni bassi a quelli più alti e anche con molta disinvoltura.. BRAVA!!
Consiglio vivamente alla singer di portare avanti gli studi sulla propria voce, in quanto le potenzialità in suo possesso la potrebbero portare a raggiungere livelli veramente infiniti..
A metà concerto per la song the Ways of the World io, insieme a Bodom, Ace e qualcun altro che non ricordo.. saliamo sul palco e a rifare i cori del ritornello ... Fantastico.. Obiettivamente hanno dei pezzi veramente coinvolgenti, che ti si piantano in testa e non ti si tolgono facilmente.. BRAVI!!!
Sicuramente una band professionale che al di là del genere proposto che possa piacere o meno sicuramente ha delle potenzialità da far invidia a tanti altri gruppi power blasonati e ammirati. Tra l'altro anche persone affabili con cui abbiamo finito la serata a dire uno stonfo di stronzate insieme.

Intro
Midnight train
The black dragon’s eyes
Living for honour
Nightly rainbow
The ways of the world
Fire of destruction
The trooper
The unicorn

- Preparazione Tecnica : 7,5 | Questi ragazzi e suonano alla grande..
- Preparazione Scenica : 8 | Il bassista mi butta via...
- Songwriting : 8,5 | Per gli amanti del genere sono delle belle canzoni.
- Qualità Sonora : 8 | Sicuramente l'acustica a fine concerto ha reso al meglio
- Globale : 8 | Grandi.. vogliamo il seguito...